Nuova Riveduta:

Atti 26:22

Ma per l'aiuto che vien da Dio sono durato fino a questo giorno, rendendo testimonianza a piccoli e a grandi, senza dir nulla al di fuori di quello che i profeti e Mosè hanno detto che doveva avvenire, cioè:

C.E.I.:

Atti 26:22

Ma l'aiuto di Dio mi ha assistito fino a questo giorno, e posso ancora rendere testimonianza agli umili e ai grandi. Null'altro io affermo se non quello che i profeti e Mosè dichiararono che doveva accadere,

Nuova Diodati:

Atti 26:22

Ma, per l'aiuto ottenuto da Dio fino a questo giorno ho continuato a testimoniare a piccoli e grandi, non dicendo nient'altro se non ciò che i profeti e Mosè dissero che doveva avvenire,

Riveduta 2020:

Atti 26:22

Ma, per l'aiuto che viene da Dio, sono durato fino a questo giorno, rendendo testimonianza a piccoli e a grandi, non dicendo nulla all'infuori di quello che i profeti e Mosè hanno detto dover avvenire, cioè

La Parola è Vita:

Atti 26:22

ma Dio mi ha protetto così bene che a tutt'oggi sono ancora vivo per raccontare queste cose a tutti, piccoli e grandi, senza aggiungere una sola parola a ciò che i profeti e Mosè avevano predetto:

La Parola è Vita
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Riveduta:

Atti 26:22

Ma per l'aiuto che vien da Dio, son durato fino a questo giorno, rendendo testimonianza a piccoli e a grandi, non dicendo nulla all'infuori di quello che i profeti e Mosè hanno detto dover avvenire, cioè:

Ricciotti:

Atti 26:22

Ma, confortato dall'aiuto di Dio, l'ho durata sino ad oggi, rendendo la mia testimonianza davanti a piccoli e a grandi, senz'aggiungere nulla a quello che i Profeti e Mosè, han detto dover succedere:

Tintori:

Atti 26:22

Ma coll'aiuto divino ho durato fino ad oggi, insegnando ai piccoli ed ai grandi, non dicendo altro che quello che i profeti e Mosè han detto dover succedere:

Martini:

Atti 26:22

Ma sostenuto dall'aiuto divino, ho perseverato sino a questo giorno, insegnando ai piccoli, e ai grandi, niun'altra cosa dicendo fuori di quello, che i profeti, e Mosè hanno detto dover succedere,

Diodati:

Atti 26:22

Ma, per l'aiuto di Dio, son durato fino a questo giorno, testificando a piccoli ed a grandi; non dicendo nulla, dalle cose infuori che i profeti e Mosè hanno dette dovere avvenire.

Commentario abbreviato:

Atti 26:22

12 Versetti 12-23

Paolo fu reso cristiano dalla potenza divina, da una rivelazione di Cristo a lui e in lui, quando era nel pieno del suo peccato. Fu fatto ministro per autorità divina: lo stesso Gesù che gli apparve in quella luce gloriosa gli ordinò di predicare il Vangelo ai Gentili. Un mondo che siede nelle tenebre deve essere illuminato; bisogna far conoscere le cose che appartengono alla loro pace eterna a coloro che ancora le ignorano. Un mondo che giace nella malvagità deve essere santificato e riformato; non basta che gli occhi si aprano, bisogna che il cuore si rinnovi; non basta che si passi dalle tenebre alla luce, ma bisogna che si passi dal potere di Satana a Dio. Tutti coloro che si allontanano dal peccato e si rivolgono a Dio, non solo sono perdonati, ma hanno diritto a una ricca eredità. Il perdono dei peccati fa sì che questo avvenga. Nessuno può essere felice se non è santo; e per essere santi in cielo dobbiamo prima essere santi sulla terra. Siamo resi santi e salvati dalla fede in Cristo, con la quale ci affidiamo a Cristo come Signore della nostra giustizia e ci abbandoniamo a lui come Signore del nostro potere; con questo riceviamo la remissione dei peccati, il dono dello Spirito Santo e la vita eterna. La croce di Cristo era una pietra d'inciampo per i Giudei, che si infuriarono per il fatto che Paolo predicasse l'adempimento delle predizioni dell'Antico Testamento. Cristo doveva essere il primo a risorgere dai morti, il Capo o il principale. Inoltre, era stato predetto dai profeti che i Gentili sarebbero stati portati alla conoscenza di Dio dal Messia; e che cosa poteva dispiacere ai Giudei in questo? Così il vero convertito può dare una ragione della sua speranza e un buon resoconto del cambiamento che si manifesta in lui. Eppure, per essere andati in giro e aver invitato gli uomini a pentirsi e a convertirsi, un gran numero di persone è stato biasimato e perseguitato.

Riferimenti incrociati:

Atti 26:22

At 26:17; 14:19,20; 16:25,26; 18:9,10; 21:31-33; 23:10,11,16-22; 1Sa 7:12; Esd 8:31; Sal 18:47; 66:12; 118:10-13; 124:1-3,8; 2Co 1:8-10; 2Ti 3:11; 4:17,18
At 20:20-27; Ap 11:18; 20:12
At 26:6; 3:21-24; Lu 24:27,44,46
At 24:14; 28:23; Mat 17:4,5; Lu 16:29-31; Giov 1:17,45; 3:14,15; 5:39,46; Rom 3:21; Ap 15:3

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